Gesto movimento militanza è il titolo della prima mostra curata dall’associazione In Habitat. Il percorso espositivo tratta il tema della gestualità, intesa come azione esplicita e immediata, elemento costitutivo della comunicazione non verbale. Questa si svolge prevalentemente mediante l’uso di posizioni spaziali, di movimenti del capo, delle mani e di altre parti del corpo. Il gesto può essere collettivo o individuale, offensivo o autoritario, istintivo o patologico. Il tema del movimento invece, è trattato come un’azione prolungata, che qualora avesse un fine politico o sociale diventerebbe quindi militanza. Questa risulta una scelta volontaria e consapevole di intervenire per cambiare lo stato delle cose.
Il progetto espositivo desidera inserirsi in un ciclo di mostre che trattino, seppur in diversa misura, come l’artista con il suo lavoro, possa coinvolgere il pubblico in maniera efficace su politiche urgenti e scelte etiche.
Il percorso espositivo è dislocato sia tra gli spazi lavorativi del coworking, fatti anche di tavoli, libri e sedie, che nella sala espositiva, votata invece a questa funzione. Tra le opere sono presenti lavori fotografici di Salvatore Mancini, Elliott Erwitt, Massimiliano Galli e Lara Favaretto, un video loop e una fotografia di Collettivo Plurale, un dittico di Jacopo Mazzonelli, una serie di sculture in marmo dipinto di Alessandro Guardini, due lavori di Andrea Francolino, installazioni video di Jahfis Quintero e Chiara Ventura.
Per il giorno dell’inaugurazione è prevista una performance live di Collettivo Plurale e la presentazione di una loro installazione temporanea.

La mostra sarà visitabile fino al 7 novembre 2021 prenotando la visita su info@habitatottantatre.com

Questa mostra è stata possibile grazie al sostegno e alla fiducia di collezionisti e associazioni che ci hanno supportato con prestiti di opere. Ringraziamo per questo AGIVERONA, Spazio Cordis, Alberto Geremia, Simone Carcereri e gli artisti Collettivo Plurale, Chiara Ventura, Jhafis Quintero.